DIEGO GALERI

Diego Galeri è nato a Brescia nel 1968.
Membro fondatore e batterista dei Timoria dal 1985 al 2002.
Con i Timoria pubblica 12 album (tra cui due dischi d’oro – “Viaggio Senza Vento” e “2020 Speedball”), un EP e svariati singoli collaborando con numerosi musicisti e artisti italiani e stranieri.
Con i Timoria partecipa al Festival di Sanremo nel 1991 e nel 2002.
All’attivo centinaia di concerti in Italia e all’estero tra cui i prestigiosi festival Sonoria, Heineken Jammin’ Festival, 1° Maggio a Roma e moltissimi altri.
Con i Timoria nel 1995 anche due tour europei in Francia, Belgio e Olanda.

Alla fine del 2002 i Timoria, dopo un lunghissimo tour documentato dal doppio album dal vivo “Timoria Live-Generazione Senza Vento”, decidono di interrompere l’attività a tempo indeterminato. Diego e Illorca (bassista dei Timoria) continuano il loro percorso musicale assieme dando vita ad una nuova rock-band, i Miura.

Il primo album dei Miura dal titolo ”In Testa” esce a Febbraio del 2005 supportato da due videoclip per la regia di Michele Corleone, a seguire un intenso tour in tutta Italia fino alla primavera del 2006. Nel 2006 i Miura realizzano le musiche per il monologo teatrale “Niente più niente al mondo”, tratto da un testo di Massimo Carlotto per la regia di Francesco Migliaccio che debutta a Marzo al TeatroDue di Parma. Nel Novembre 2006 esce l’antologia di racconti “Non Sono Io Il Principe Azzurro” dedicata a Luigi Tenco edita da Il Foglio Letterario per la collana Dammi Spazio. Tra i racconti, scritti da sette musicisti, figura anche “Il Match” scritto da Diego, il suo primo racconto pubblicato. Giugno 2007 i Miura iniziano le registrazioni del secondo album al Chichoi Studio di Bassano del Grappa con la produzione di Giorgio Canali. L’album annovera diverse collaborazioni tra cui Moltheni e Pietro Canali, Lubjan, Walter Clemente (Deasonika), Mirko Venturelli (Giardini di Mirò), Stefano Dal Col (Frigidaire Tango), Marcello Todde (Matra), quest’ultimo entra nella formazione come bassista per seguire la band nell’attività dal vivo. Sul finire del 2007 nasce Prismopaco Records, la nuova etichetta di Diego, il primo album pubblicato è l’esordio
degli Stoop “Stoopid Monkeys In The House” (2008).
Dal 2015 al 2019 Diego pubblica con il moniker del10 altri sette EPs: Faceless (John Lui DuB Reworks), Don’t Look Back, Bad Nature, Kühlmittendstand, Quiet, Bored Of You e Super Earth. Giugno 2014 esce “Adam Carpet The Remixes” che contiene l’album di Adam Carpet interamente remixato da djs e producers come Francesco Bergomi (Sci-Tec), Marco Trentacoste, John Lui e altri. Dal 2015 Diego, con Alessandro Deidda (Le Vibrazioni-Adam Carpet), porta in tour nelle scuole di musica lo stage ispirato al nuovo setup ritmico “Hybrid” di Adam Carpet, supportato da Roland e dai rispettivi marchi endorsement dei due musicisti. Il 30 Settembre 2016 esce per Irma Records in Italia e distribuito in tutta Europa da Cargo, il secondo album di Adam Carpet dal titolo “Parabolas”. Durante il 2020 il corto riceve numerosissimi premi in tutto il mondo tra cui il premio per la Migliore Colonna Sonora Originale al Festival Il Varco 2020. Nel 2021 escono una serie di singoli di Pantalon, nuovo progetto di Diego con Simone Matteo Tiraboschi al basso, un duo strumentale basso/batteria che suona musica di questo tempo contraddittorio, storto e dissonante. Maggio 2022, esce in vinile “Albun” , album d’esordio di Pantalon che contiene ventuno tracce inedite. Settembre 2022, terminata la collaborazione con Skel Music School, Diego entra a far parte del gruppo docenti di Etere School Of Music a Segrate (Mi).
Novembre 2022, esce il primo singolo/video de I Fiumi dal titolo “Il Dono”. I Fiumi sono un quartetto di matrice rock composto da, oltre a Diego, Xabier Iriondo, Andrea Lombardini e Sara Stride. Il 24 Febbraio 2023 esce, per Dischi Soviet/Freecom, “I Fiumi” l’album d’esordio della band seguito da un tour in tutta Italia.

“Uso Drum Art da sempre. Adoro i prodotti Drum Art che mi fanno svolgere il mio lavoro con la massima ergonomicità e durabilità possibili e mi permettono di avere un sound riconoscibile che “buchi” il mix!”

Gli strumenti utilizzati

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